
Sinistri stradali mortali, danni risarcibili alla vittima
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20 Febbraio 2024Come si distinguono e come vengono risarciti i sinistri stradali mortali ai parenti e ai congiunti della vittima?
Nei casi di sinistri stradali mortali, oltre ai danni che possono essere trasferiti agli eredi della vittima, vi sono danni risarcibili per i parenti e i congiunti della persona deceduta. Questi danni possono emergere autonomamente nella sfera giuridica dei familiari più stretti, come il coniuge, i figli, i fratelli e le sorelle, e in alcuni casi anche genitori e nipoti.
I danni patrimoniali riguardano principalmente la perdita del sostegno economico fornito dalla vittima, soprattutto se la famiglia si trova in situazioni di difficoltà finanziaria a causa della morte.
Inoltre, vi sono i danni non patrimoniali:
- Il danno morale si verifica a seguito della perdita del congiunto. Può variare in base al legame affettivo con la vittima. La quantificazione di questo danno tiene conto della strettezza e dell’intensità della relazione con la vittima.
- Il danno biologico si riferisce alle sofferenze psico-fisiche che possono portare a una vera e propria malattia. Tuttavia, la maggior parte dei giudici ritiene che questo tipo di danno venga assorbito dal danno morale e quindi non sia risarcibile separatamente.
- Il danno non patrimoniale derivante dalla lesione del rapporto parentale. Si verifica quando la morte del congiunto influisce negativamente sulla personalità e sui rapporti dei familiari. È considerato autonomamente risarcibile e richiede la prova che la morte abbia causato cambiamenti significativi nelle abitudini di vita dei familiari.
Questi danni richiedono prove complesse per essere valutati correttamente, ma i familiari possono trovare assistenza da professionisti del settore, come medici legali, psicologi, periti e avvocati, fondamentali nella gestione della liquidazione.