Sinistri automobilistici: danni non patrimoniali
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15 Gennaio 2024Cosa si intende per “danno biologico” e quali sono i criteri di quantificazione e liquidazione del danno?
Il danno biologico si configura come un danno che comporta “sofferenza fisica” in quanto lesione alla salute, all’integrità fisica.
L’integrità fisica è risarcita quale bene primario ed è protetta dalla Costituzione (art. 32 Cost.). A differenza dei danni patrimoniali, risarcibili secondo calcoli economici e numerici (danno emergente e lucro cessante), i danni biologici sono di più difficile liquidazione poiché richiedono valutazioni di medici legali quasi mai semplici.
Tali danni, pertanto, sollevano non poche difficoltà in sede di quantificazione e liquidazione.
I danni biologici a conducenti, terzi trasportati o pedoni possono comportare una lesione ossia una menomazione e/o compromissione alla salute di carattere temporaneo o permanente oppure parziale o totale delle proprie capacità fisiche (invalidità). Il sinistro, ad esempio, può aver cagionato la frattura di un arto (invalidità temporanea) oppure la perdita (invalidità permanente).
Quando il danno non è liquidabile secondo rigorosi criteri economico-matematici, il Codice Civile (art. 1226) prevede che la liquidazione avvenga con “valutazione equitativa”.
Al fine di offrire criteri adeguati e procedere a una valutazione equitativa dei danni biologici, i giudici hanno elaborato delle tabelle di valutazione che consentono liquidazioni uniformi tra tutti i tribunali.
Le tabelle tengono conto dell’età del danneggiato, del grado percentuale di invalidità, accertata mediante perizia di un medico legale, e del carattere temporaneo o permanente dell’invalidità subita dalla vittima.
La quantificazione e la liquidazione del danno biologico avviene attraverso l’attribuzione di un valore percentuale all’invalidità stimata: il medico legale assegna alla vittima un punteggio percentuale di invalidità, corrispondente in tabella a un valore economico, cioè a una somma differente a seconda dell’età del danneggiato.
La tabella più importante è quella elaborata dal Tribunale di Milano.