La tutela del terzo trasportato nei sinistri stradali: una questione complessa

I sinistri stradali possono coinvolgere non solo conducenti di autoveicoli e pedoni, ma anche il cosiddetto “terzo trasportato”, ossia chi al momento del sinistro si trova a bordo del veicolo coinvolto, subendo danni fisici o, in casi estremi, la morte.

Questi casi sono frequenti e comprendono diverse situazioni: ad esempio, il passeggero di un taxi (contratto di trasporto), una persona trasportata gratuitamente da un parente o amico (trasporto gratuito), o persino un autostoppista (trasporto di cortesia).

La tutela del terzo trasportato ha trovato una specifica disciplina nell’art. 141 del Codice delle Assicurazioni (C.d.A.), intitolato “Risarcimento del terzo trasportato”. Secondo questa disposizione, il terzo trasportato può agire direttamente (cioè con azione diretta) per ottenere il risarcimento del danno nei confronti della compagnia assicurativa del conducente del veicolo coinvolto nel sinistro, senza dover provare la colpa del conducente stesso. Tuttavia, questa disciplina non si applica in caso di “caso fortuito”, come ad esempio eventi derivati da cause naturali come fulmini o calamità naturali.

La disposizione dell’art. 141 C.d.A. ha generato controversie tra giudici e avvocati, poiché potrebbe limitare la possibilità del terzo trasportato di agire nei confronti del conducente del veicolo coinvolto, con le disposizioni ordinarie del codice civile.

Nonostante ciò, la Corte Costituzionale ha riconosciuto la legittimità costituzionale dell’art. 141 C.d.A. e la Corte di Cassazione ha confermato la sua compatibilità con le disposizioni del codice civile, confermando così la possibilità per il terzo trasportato di agire direttamente nei confronti della compagnia assicurativa del conducente.

In definitiva, il terzo trasportato gode di una tutela plurima, con la possibilità di agire direttamente per ottenere il risarcimento del danno, in alternativa alle azioni previste dal codice civile. Tuttavia, le questioni legate alla tutela del terzo trasportato sono complesse e richiedono competenze elevate per una corretta gestione dei danni.

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