Merano, nuovo successo giudiziario: annullato verbale a carico di un ciclista tamponato
12 Marzo 2024Dispositivi ADAS obbligatori nei nuovi veicoli immatricolati da luglio 2024
3 Aprile 2024Cosa accade nei casi di concorso di colpa del danneggiato, ossia quando non utilizza i dispositivi di sicurezza come cinture, seggiolino e casco?
La circolazione stradale è regolata da disposizioni che attribuiscono al conducente un obbligo risarcitorio per i danni causati, come previsto dall’art. 2054 del codice civile. Questa norma stabilisce una presunzione di colpa a carico del conducente, rendendolo responsabile del danno derivante dalla guida del veicolo, a meno che non dimostri in giudizio di aver fatto tutto il possibile per evitarlo. Tuttavia, questa prova è spesso difficile da fornire, determinando la quasi certezza che il conducente e la sua compagnia di assicurazione siano considerati responsabili del danno.
Tuttavia, è importante notare che la responsabilità del conducente può essere attenuata da eventi che determinano un concorso di colpa del danneggiato, come previsto dall’art. 1227 del codice civile. Combinato con la presunzione di colpa del conducente, il concorso di colpa del danneggiato riduce la responsabilità del conducente e comporta una riduzione delle somme che deve pagare alla vittima del sinistro.
In pratica, questo principio è ampiamente applicato dai giudici in caso di sinistri stradali in cui il danneggiante dimostra che il conducente e/o i passeggeri del veicolo coinvolto non avevano allacciato le cinture di sicurezza, obbligatorie ai sensi del codice della strada. Questo comporta una riduzione proporzionale del risarcimento del danno in favore dei congiunti della vittima.
Come viene valutato il danno?
La valutazione della percentuale di incidenza del mancato allaccio delle cinture sul danno complessivo è determinata da una perizia tecnica ordinata dal giudice, e la prova del mancato allaccio grava sul danneggiante che invoca il concorso di colpa per ottenere una riduzione del risarcimento.
Il principio del concorso di colpa è stato esteso anche al mancato uso del casco per i motociclisti e al mancato utilizzo del seggiolino per i bambini, quando queste infrazioni hanno influito direttamente sul danno subito.
Infine, l’accertamento del concorso di colpa incide sulla riduzione non solo del danno diretto patito dal conducente e/o dai passeggeri, ma anche sul danno non patrimoniale subìto dai parenti delle vittime in caso di morte.
In conclusione, il concorso di colpa del danneggiato rappresenta un importante principio giuridico che influisce significativamente sulla determinazione della responsabilità e del risarcimento nei sinistri stradali.
La complessità di questi casi suggerisce di affidarsi a professionisti del settore. Gli esperti di Infortunistica Stradale Amato possono fornire un valore aggiunto nella gestione dei sinistri stradali.